come si traSmette e sintomi
Il Papilloma virus, noto come HPV (Human papilloma virus) è la più comune infezione trasmessa sessualmente nei Paesi sviluppati ed è riconosciuta come causa principale del tumore della cervice uterina, oltre ad altri tumori genitali e del distretto testa-collo.
La trasmissione avviene per contatto diretto e indiretto con liquidi corporei o attraverso lacerazioni cutanee. Il periodo che intercorre tra la persistenza dell’infezione virale e l’eventuale comparsa di lesioni precancerose è variabile, può essere di circa di 5 anni, mentre per la trasformazione in carcinoma invasivo possono trascorrere anche decenni.
Tra i tipi di virus, quasi 200, ce ne sono circa una ventina pericolosi perché tendono a penetrare nelle cellule. La loro persistenza nei tessuti del corpo nell’arco di 7-15 anni può causare un tumore a livello della cervice uterina, della vulva e della vagina nella donna, del pene nell’uomo, dell’ano e del cavo orale in entrambi i sessi.
L’infezione da HPV spesso è asintomatica, ma può manifestarsi con verruche e papillomi.
L’infezione da HPV ha di solito un decorso benigno. In alcuni casi, però, l’infezione porta a modifiche cellulari che lentamente possono progredire verso forme tumorali.
In Italia si stimano oltre 6.000 nuove diagnosi l’anno di tumori causati dal Papillomavirus umano (Hpv) di cui oltre il 36% sono tumori della cervice uterina. Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (dati 2021) questi i tumori HPV-correlati e la loro incidenza in Italia:
2.365 casi di tumore alla cervice uterina
1.900 casi di tumore orofaringeo
1.200 casi di tumore alla vulva
500 casi di tumore al pene
300 casi di tumore all’ano
200 casi di tumore alla vagina
il vaccino anti-hpv
Il 17 novembre 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato una strategia per eliminare il cancro cervicale causato dal Papillomavirus attraverso il raggiungimento entro il 2030 del 90% di copertura della vaccinazione da HPV negli adolescenti maschi e femmine.
I vaccini anti-HPV oggi utilizzati proteggono contro i 9 sierotipi di HPV (2 virus a basso rischio, frequenti cause di verruche genitali, e 7 virus ad alto rischio). Come dichiarato dal Ministero della Salute sono estremamente sicuri ed efficaci: possono prevenire oltre il 90% delle forme tumorali associate all’HPV e sono stati somministrati in sicurezza a milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo.
In Italia per ottenere la massima copertura il vaccino va eseguito a 12 anni e comunque prima dell’inizio dei rapporti sessuali, preliminari compresi. La ragione? In questa fase la risposta con anticorpi è maggiore e si riduce il rischio di persistenza nell’organismo di Papilloma Virus, soprattutto di HPV a rischio oncologico.
La vaccinazione prevede due dosi fino ai 15 anni di età a distanza di 6 mesi l’una dall’altra, mentre tre dosi dopo i 15 anni: una subito, l’altra dopo 2 mesi e l’ultima dopo 6 mesi dalla prima, per iniezione intramuscolo.
Gli studi garantiscono un’ottima copertura oltre i 15 anni e sono in corso ulteriori ricerche per capire per quanto tempo rimane l’immunità. Attualmente il vaccino contro l’HPV è gratuito per gli adolescenti e le persone a rischio ed è su chiamata attiva tramite l’invio di una lettera dal centro vaccinale della tua ASL. Informati sulle modalità di adesione e prenotazione presso il centro vaccinale più vicino.
Per saperne di più consulta le pagine informative della tua Regione.
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